Questo libro vuol accostarsi al lettore come la continuazione del precedente, Il viaggio della psicoanalisi verso il futuro (2024), con particolare riguardo alla psicoanalisi ontologica: all’esperienza emotiva condivisa.
L’interesse per l’unisono emotivo qui si sposta dall’esperienza umana a tutti quegli ambiti, animali, piante, cose, ambiente, alla biosfera in ultima analisi, dove, anche attraverso esempi clinici, poter mettere a fuoco l’importanza della condivisione emotiva.
Pur sorretti da un filo rosso comune (l’unisono), questi scritti esplorano situazioni esistenziali variegate, talora in modo impressionistico, che intercettano l’umano, lo spirito “animale” sia nella versione conscia sia inconscia.
Nel contenuto assomigliano a una variazione sul tema dell’unisono nei vari ambiti dell’umano. Il testo richiama, nei singoli capitoli e paragrafi, quella forma giornalistica che affida settimanalmente a una rubrica un acquerello tematico di uno spicchio di vita, tratto dal panorama dell’esistenza.
Un carattere voluto, anzi cercato, è quello di sfumare da questioni reali a regioni fantastiche, e vicende irrazionali, individuando alcuni passaggi bizzarri suscettibili di aperture, per ora sconosciute.
Ciascun lettore, addentrandosi nel ginepraio degli argomenti trattati, potrà scegliere di “fare un unico boccone” del tutto, o soffermarsi sul soggetto di particolare interesse che più aggrada: l’unisono in una conversazione extranalitica, l’unisono con animali o cose, l’incontro con temi sociali come la guerra e la questione tragica dei profughi, con patologie emergenti nel contesto sociale attuale; infine, l’unisono con temi esistenziali pressanti, quali la morte.
Infine, fanno la comparsa anche i fallimenti analitici, per un unisono mancato.