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- Lettere 1904-1937
L’accoglienza dei primi risultati della ricerca freudiana da parte di Eugen Bleuler e dei suoi colleghi presso l’Ospedale Psichiatrico Universitario Burghölzli di Zurigo negli anni 1904-1913 ha rappresentato un evento decisivo sia per la storia della psichiatria che per la diffusione della psicoanalisi in questo ambito del sapere medico. La forza delle argomentazioni di Freud e la loro parziale ricezione da parte di Bleuler hanno giocato un ruolo fondamentale nella contaminazione tra la prospettiva psicoanalitica e quella psichiatrica nella costituzione della psicopatologia. Di tale costituzione dà testimonianza lo scambio epistolare tra Freud e Bleuler.
Eppure, le lettere che i due capiscuola si inviarono per oltre trent’anni sono al tempo stesso lo specchio di irriducibili incomprensioni (come quella di Bleuler sulla natura della psicosessualità infantile) e di interessi diversi che cercano – fino a un certo punto – di incontrarsi.
Questo secondo titolo della collana Carteggi Freudiani presenta in prima edizione italiana un carteggio che, pur nella sua lacunosità, è in grado di far cogliere al lettore un susseguirsi di argomenti chiave (autismo, sviluppo delle topiche, paranoia, schizofrenia, osservazione dell’evidenza versus “fatti” dell’inconscio) che ne documentano, oltre che l’interesse, la grande attualità.
Traduzione di Leone Belardo, revisione e cura di Mario Bottone, Riccardo Galiani, Francesco Napolitano