e la salvaguardia di Venezia
“L’idea che sorregge questo scritto e il suo filo conduttore derivano dal constatare come i temi, che tuttora restano aperti sulla salvaguardia di Venezia, sul completamento e sulla gestione del MOSE, presentano radicati elementi di continuità, almeno dalla fine degli anni Novanta ai nostri giorni. Sono convinto che questa continuità possa essere colta, ancora oggi nelle sue caratteristiche e nelle sue distorsioni, attraverso una serie di racconti delle questioni da me trattate negli ultimi anni come amministratore straordinario, nominato ai sensi dell’articolo 32 del Decreto Legge n. 90 del 2014: in altri termini mi vado convincendo che la effettiva natura dei problemi, ancora oggi da affrontare (anche a seguito della sopravvenuta decadenza della misura di amministrazione straordinaria e dell’avvicendamento di un nuovo Commissario Liquidatore ai sensi dell’art. 95 del D.L. n. 104/2020, c.d. ‘Decreto Agosto’), abbia origine da una somma di temi che si intrecciano e si accavallano da sempre, formando un nodo di difficile soluzione, groviglio che potrebbe tuttavia in qualche modo essere dipanato, sciogliendo queste continuità filo per filo. Tante storie distinte, ma un’unica trama che attraversa, come esempio da non seguire, il modo come in Italia si conducono i lavori pubblici”.