Oltre la traiettoria

Gli autori
Amatori Giulia

Amatori Giulia

Specializzanda in Psichiatria

Dell'Osso Liliana

Dell'Osso Liliana

Professore Ordinario di Psichiatria

Dagli spettri d’ansia al 

continuum autistico-catatonico

 

Tre questionari di valutazione dimensionale:
spettro panico-agorafobico, sociofobico, ossessivo-compulsivo

 

In un momento storico caratterizzato da costanti avanzamenti nel campo della medicina preventiva e personalizzata, l’obiettivo primario della Psichiatria è quello di individuare alterazioni neuroevolutive che precedano l’esordio psicopatologico. Superando la rigidità della classificazione categoriale, il modello di traiettoria di malattia, come risultato dall’interazione fra vulnerabilità individuale ed eventi di vita, colloca i differenti disturbi mentali all’interno di un continuum. La neurodiversità, preziosa risorsa cognitiva comunemente associata al pensiero divergente, rappresenta talora un fattore di rischio per lo sviluppo di lunghi e tortuosi percorsi psicopatologici che, se non precocemente intercettati e adeguatamente trattati, possono sfociare in forme severe di patologia psichica, perfino in stati catatonici. Eppure, a ben vedere, tracce (ovvero segni, sintomi e tratti di spettro catatonico) se ne possono cogliere nella storia di molti pazienti, in particolare in adolescenti e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico, conclamato o sottosoglia, supportando l’ipotesi di una stretta continuità tra i due ambiti psicopatologici e di una comune patofisiologia in un disturbo del neurosviluppo di cui la catatonia rappresenterebbe una manifestazione tardiva e potenzialmente prevenibile. Sul piano pratico, infatti, la possibilità di riconoscere iniziali manifestazioni di spettro catatonico consentirà al clinico di adottare strategie preventive, orientando il soggetto verso stili di vita protettivi e valorizzando i suoi punti di forza. All’interno del saggio, le autrici illustrano con rigore scientifico tale modello proponendo nuovi orizzonti di interpretazione dei disturbi mentali. Fra i capitoli più prettamente tecnici, infine, uno spazio è dedicato all’approfondimento di temi di comune interesse relativi al mondo parallelo dell’autismo. 

 

Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda obsoleto quello esistente”. 

Richard Buckminster Fuller

 

Anteprima

>