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- L'inconscio e l'ambiente
La psicoanalisi è una preziosa risorsa per approfondire lo studio dei meccanismi di difesa individuali e comunitari che impediscono la piena e matura consapevolezza della gravità della crisi ambientale.
Di fronte all'evidenza oggettiva dei danni subiti, ma anche di quelli che potenzialmente possiamo provocare, di cui è sempre più chiaro quali siano la grandezza e la pericolosità, stentiamo a prendere atto emotivamente, prima ancora che cognitivamente, di quello che è successo, di quello che sta avvenendo e di quello che ancora potrà succedere.
Risulta impossibile parlare di un immaginario individuale senza considerare quello collettivo, che lo sottende e anzi lo impregna, in un rapporto di codeterminazione reciproca. E non possiamo attestarci sull'immagine di un ambiente che sia solo un fuori sganciato dalla rappresentazione che ne abbiamo al nostro interno.
Il libro, che Lorena Preta definisce necessario, si propone, in un intreccio di riflessioni tra le storie e le narrazioni individuali che prendono vita nella stanza di analisi e l’immaginario collettivo, di mettere in luce i confusi investimenti affettivi e le angosce che sono alla base delle difese patologiche, tra cui la negazione, la rimozione, l’intellettualizzazione, la scissione, il dislocamento, il diniego.
La creatura che la spunta contro il suo ambiente distrugge se stessa.
Gregory Bateson, Verso un ecologia della mente, 1972.
Permettendo l’uomo, la natura ha commesso molto più che
un errore di calcolo: ha commesso un attentato contro se stessa.
Emil Cioran, L’inconveniente di essere nati, 1987.