Questo l'incipit del libro: "Perché il male? Perché il dolore? Perché la morte?". Si tratta di domande che gli uomini da sempre si sono posti, soprattutto quando il dolore e la morte riguardano gli innocenti e i giovani ("Gli Antemorti"). A tali domande hanno cercato di rispondere le teorie filosofiche, le religioni, le teorie psicologiche (si tratta di quelle teorie che hanno sviluppato una riflessione ontologica di fondo: Freud, Jung, May) e, per quel che riguarda il male morale, le neuroscienze.
Questo libro, con riferimenti storici e letterari, si sofferma sul vissuto dell'uomo contemporaneo dinanzi al pensiero della morte. Oggi si rimuove la morte come nell'epoca vittoriana si rimuoveva il sesso. A differenza che nelle epoche passate, l'idea della morte e della fragilità della vita non sembra rientrare nel pessimismo dell'uomo contemporaneo: "Ma è impossibile che l'uomo ignori a lungo la propria morte. Prima o poi essa ci "tocca", nel senso che ci fa male, per ché ci colpisce nelle persone care e ci "tocca" perché ci aspetta inevitabilmente". Ma non è tanto il pensiero della propria morte a provocare sofferenza quanto, piuttosto, il pensiero della morte dell'altro, amato più di se stessi.
La trattazione si sviluppa attraverso precisi riferimenti storico-culturali, sorretta da argomenti filosofici e psicologici, ma anche da un attento riferimento alle testimonianze di vita.
Al professionista capita spesso di doversi occupare, nella sua pratica, di una psicoterapia del lutto o di dover rispondere a domande ed affrontare temi fondamentali dell'esistenza che i pazienti spesso pongono, soprattutto quando la psicoterapia non si limiti alla semplice risoluzione dei sintomi ma si dilati, invece, nella ricerca del senso e del significato della vita. Questo lavoro, pertanto, si offre alla lettura del professionista che può trovarvi argomenti e occasione di riflessione per la sua pratica clinica; ma anche al lettore comune che voglia trovare consolazione a vicende tristi della sua vita o, semplicemente, si offre al lettore sensibile che voglia confrontarsi con i temi significativi dell'esistenza.
L'ingiustizia estrema "Gli Antemorti"
Gli autori
Pacitto Maria Felice
Psicologa, psicoterapeuta