La cura psicologica del bambino

Gli autori
Toro Maria Beatrice

Toro Maria Beatrice

Psicologa, psicoterapeuta

Al fine di comprendere il disagio infantile e il suo significato, non si può che partire da quanto lo stile di vita e l’educazione del bambino siano cambiati negli ultimi trent’anni, con un’accelerazione formidabile dovuta ai cambiamenti nella struttura familiare e all’immersione nelle tecnologie della comunicazione. Dagli anni duemila in poi, in particolare, i bambini di oggi possono essere chiamati “nativi digitali”, volendo sottolineare la loro diversa modalità di essere e di comunicare rispetto alle generazioni precedenti e, in particolare, ai genitori. L’approccio Cognitivo-Interpersonale (Cantelmi 2009, Cantelmi, Toro, Lambiase 2010) al disagio infantile, allora, vuole intervenire non solo sul bambino, ma anche sul suo contesto ambientale, implementando trattamenti che prevedono sempre come complemento indispensabile, il coinvolgimento dei genitori e, ove necessario, dei nonni, delle altre figure importanti per il bambino, nonché della scuola, studiando il bambino nel suo ambiente e verificando se, oltre alle dinamiche più propriamente psicologiche, siano presenti messaggi familiari disfunzionali, o tempi e stili di vita incompatibili con un pieno adattamento, o, ancora, un contatto pervasivo con la virtualità, che rende il bambino dipendente e gli impedisce di mettere consolle e videogiochi da parte per dedicarsi a modalità ludiche diverse e a relazioni vis a vis con i coetanei.

Disponibile anche nel formato Ebook

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