La musica, nella sua tradizione, si rivela-prendendo a prestito un famoso postulato di Euclide-,"punto che non ha parti": condizione di armonia, di sviluppo delle forme e di rivoluzione del tempo in ogni epoca, perchè la stessa trasformazione del mondo svolga un altro suo peculiare cammino, umano, storico, artistico. Sette note come sette in tutto furono quei pani, quei pesci, e bastarono per quella moltitudine, e ne avanzarono ancora, per un miracolo divino e umano che continua ad affascinarci, per rallegrarci e per stipirci, perchè la musica possiede un che di divino, di assoluto.
Punto è ciò che non ha parti
Gli autori
Longo Gianfranco
Ricercatore e docente di Teoria generale del diritto e dello Stato