- Home
- Giallo/Noir
- Dopo che ha fatto giorno
Un nuovo caso per il vicequestore Bruno Bruni del Commissariato del Trullo, quartiere della zona ovest di Roma, un tempo borgata. Qualcuno, oggi, definisce il rione “una periferia poetica” per le tante opere di Street Art e per la presenza dell’associazione dei “Poeti del Trullo”.
È una giornata di inizio estate, calda e afosa. Si stanno celebrando le nozze di due giovani agenti in forza al Commissariato del Trullo a cui sono presenti quasi tutti i colleghi. Tutto procede secondo programma: chiesa, foto, pranzo. La festa viene turbata dall’arrivo improvviso quanto inaspettato di una telefonata dal commissariato: “Un’anziana donna ha ritrovato in una strada appartata del Trullo il cadavere di un uomo”. Bruno senza quasi farsi notare dagli invitati rientra a Roma, arrivato sul posto però, il cadavere non c’è più… .
Siamo arrivati ormai alla settima storia del commissario del Trullo. Nell’ultimo libro Bruno inizia a frequentare Ana, una psichiatra rumena che lavora tra Roma e Bucarest. Nonostante questo i malumori permangono e ne compromettono la sua solitaria esistenza, rimangono a consolarlo le sue consolidate abitudini: il calcio con la squadra dei Faraoni, i pranzi al ristorante da Quinto, le gite in moto, le serate solitarie ad ascoltare musica rock d’annata, l’amicizia con Primo Tagliaferri, esperto di cronaca nera e Shakespeare, e la stima dei suoi colleghi del Commissariato.