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- Lettere 1907-1925 Edizione integrale
Edizione italiana a cura di Mario Bottone, Riccardo Galiani e Francesco Napolitano
I carteggi freudiani presentano un duplice valore. Il primo è storiografico, perché nella loro ponderosissima mole essi costituiscono una dettagliata documentazione dei folti rapporti che Freud intrattenne e una cronaca, quasi in tempo reale, di quel retroterra concettuale, ufficioso e in movimento, che sarà poi formalizzato e fissato nelle istantanee della letteratura psicoanalitica ufficiale. Proprio quest’ultima caratteristica fa in modo che al valore storiografico vada però ad aggiungersene un altro, epistemologico. Ciò che è vero in ogni campo del sapere, vale a dire che esiste un nesso di continuità tra autori e opere, assume infatti un rilievo tutto particolare in psicoanalisi, un campo in cui la conoscenza della genesi teorica è indispensabile alla conoscenza della teoria stessa.
Di Sigmund Freud, Karl Abraham (1877-1925) fu un allievo e sodale di primo piano. Formatosi al Burghölzli di Zurigo con Eugen Bleuler e Carl Gustav Jung, lì incrociò e amò il pensiero freudiano, cui fornì un notevolissimo apporto nella teoria, nella clinica e nella psicoanalisi applicata. Trasferitosi a Berlino, con il costante sostegno di Freud vi fondò uno dei primi istituti di psicoanalisi. Vi transitarono e vi si formarono alcuni dei più importanti pionieri della disciplina, destinati a loro volta a diventarne maestri.
Questo carteggio copre un arco di tempo che va dal 1907 al 1925, anno della prematura morte di Abraham. Si tratta di un periodo cruciale della storia della psicoanalisi, basti pensare alla messa in opera della metapsicologia e alle sue svolte, ma anche a quegli insanabili dissensi che portarono alla fuoriuscita di Adler e Jung. Fecondo collaboratore alla costruzione dell’edificio metapsicologico e prudente consigliere di Freud nei difficili frangenti delle crisi adleriana e junghiana, di entrambe queste qualità di Karl Abraham è testimone il carteggio integrale con Freud, la cui prima traduzione italiana è basata sul nuovo testo tedesco, edito in due volumi nel 2009 a cura di Ernst Falzeder e Ludger M. Hermanns. La revisione alla base della presente pubblicazione è stata condotta tenendo conto sia dei manoscritti originali, sia dell’edizione in lingua inglese (data alle stampe a cura dello stesso Falzeder nel 2002) e delle successive in lingua spagnola (2005) e francese (2006), cui pertanto può ora aggiungersi quella italiana.
Con la pubblicazione del carteggio Freud-Abraham si inaugura la collana Carteggi freudiani, i cui prossimi titoli saranno costituiti dalle edizioni degli scambi epistolari intrattenuti da Freud con Eugen Bleuler (uscita prevista: inizio 2024), Otto Rank e Max Eitingon.
Traduzione di Stefania De Lucia, revisione e cura di Mario Bottone, Riccardo Galiani, Francesco Napolitano