Neuropsicosomatica e Carattere nell’inquadramento clinico

Questo testo approfondisce il concetto di Neuropersonalità. 
Ogni persona possiede gli stessi sistemi neuropsicobiologici di base: Sistemi Emotivi Primari, Sistema Nervoso Involontario, Asse dello Stress, Sistema Serotoninergico, Adrenergico e così via, ma ciascuno è caratterizzato dall’impiegare queste funzioni in maniera del tutto unica e irripetibile.
Le modalità di inibizione, iperattivazione o squilibrio di questi sistemi si fissano nel funzionamento individuale, caratterizzando il singolo soggetto. In altre parole ciascuno accede più frequentemente ad alcuni stati interni e a specifiche modalità di funzionamento individuale.
La Neuropersonalità ci permette di caratterizzare la complessa esperienza di ogni singola persona a seconda del grado di attivazione delle funzioni neuropsicobiologiche che la contraddistinguono. L’intervento clinico potrà così mirare al ribilanciamento di queste funzioni, nello specifico quadro individuale.
In questa prospettiva le Neuropersonalità offrono uno strumento utile ad una comprensione ampliata del carattere sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e cliniche.
Le numerose conoscenze derivanti dalle Neuroscienze, dalle Neuroscienze Affettive, dalla Biologia dello Sviluppo, dall’Epigenetica e dalla Psicobiologia oggi possono essere integrate alla clinica per comprendere l’importanza imprescindibile della dimensione biologica, corporea ed emotiva nell’assesment, nella comprensione dell’identità e del carattere, a sostegno dell’efficacia dell’intervento clinico.