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- Le esperienze ludiche infantili
Destini e tracce
Quali tracce lasciano le esperienze ludiche nella personalità? Quale posto ha il gioco nel lavoro con ciascun paziente, indipendentemente dall'età? Come e in quali condizioni le caratteristiche o gli ingredienti del gioco (piacere, umorismo, sorpresa, stupore, metafora, fingere, teatralità…) sono utili nella pratica?
Questa opera tratta la questione del futuro e delle tracce delle esperienze ludiche infantili nella soggettività. Gli autori esplorano i temi e le funzioni del ludico, nel neonato, nel bambino, e lungo la vita. Mettono in evidenza il modo in cui il gioco è essenziale per la vita e la crescita mentale.
“L’io ludico” è la fonte della creatività e in generale permette di affrontare e superare i tormenti, i traumi ed è garante della speranza, della fiducia in sé e della fiducia nel mondo. È essenziale al lavoro del genitore, come del curante, dello psicoanalista, dell’educatore, del pedagogista, e di tutti coloro che hanno la responsabilità di aiutare l’altro (o molti altri) a crescere.
Differenti contesti psicopatologici, differenti forme di sofferenza psichica, a tutte le età, derivano dalle esperienze ludiche infantili che sono mancate o che sono state impedite. La cura psichica psicoanalitica consiste nel ritrovare le condizioni di possibilità del ludico.