"... io sono una diva,
mie povere ochette
se voi siete nate
per far le schiavette
io voglio indossare
vestiti assai belli
e per le zampette
io voglio gioielli!"
Il racconto in versi “L’ochetta Giuliana” presenta personaggi e quadretti spassosi che mirano a divertire il bambino e anche a farlo riflettere sull’importanza della formazione scolastica.
Nella narrazione sono ben rappresentati l’eccezione e la normalità, in una contrapposizione parallela di comportamenti fra l’ochetta e gli altri animali della fattoria.
L’ochetta Giuliana passa le sue giornate davanti allo specchio o nei negozi alla moda e deride le compagne impegnate nello studio. Il sogno dell’ochetta è di fare la diva e l’unica cosa che conta per lei è l’ aspetto esteriore.
La sua ignoranza e la sua vanità, però, le faranno vivere una brutta esperienza...
Come in tutte le favole classiche, la personificazione simbolica dell’ochetta fa risaltare meglio la superficialità e la mancanza di regole con cui a volte oggi sono allevati i bambini. Di conseguenza, il “valore” che si rischia di trasmettere ai ragazzi è l’apparire, non l’essere.
La favola si presta bene anche ad una sceneggiatura di classe. Essa è scritta in doppi senari, versi “popolari” e adatti a un argomento leggero e divertente come la storiella dell’oca Giuliana. Il lessico usato è quello quotidiano, ben comprensibile anche da bambini di 4/5 anni.
Illustrazioni di Nada Salari.
Nada è nata 50 anni fa a Foligno (PG).
Fin da bambina il suo amore più grande è stato il mondo dei colori e dei pennelli. Anche se la vita l’ha portata a lavorare in altri settori, non ha mai abbandonato la sua vera passione. Negli anni ha sempre sperimentato nuove forme espressive, passando da una tecnica all’altra, dalle tele alle carte decorative, dal legno agli stucchi e ai tessuti. Con i tessuti realizza magliette per bambini e ragazze, giocando con immagini di fantasia. Crea inoltre animali e bambole di pezza con faccine buffe, musetti divertenti e vestitini personalizzati. Attualmente si è immersa nel mondo delle favole, dove ritorna bambina insieme ai personaggi che crea. Così immaginando, giocherellando nascono delle bellissime immagini che provengono dal cuore e dalla creatività.
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