La coscienza di Claudia Monteiro de Castro percepisce e trasferisce una durata adatta a rendere attivo il presente con la memoria del passato, all’altezza di anticipare un immediato futuro che non smette mai di essere in procinto di materializzarsi. Appare, dunque, una conoscenza del sé da poter ricondurre al Modernismo brasiliano: le tematiche della famiglia, della società, dell'amore, dell’intera esistenza, vengono traslate in una vita poetica rigorosa, schietta, coraggiosa, persuasa del valore del feeling autentico. A volte, la Monteiro punta un target romantico – classico, magari – senza reticenze o veli di nostalgia strappa-lacrime: troviamo segni di un tumulto di passioni, di ideali permeati di un colore metaforico ogni volta diverso delle vicende, quotidiane o eccezionali, della cronaca giornaliera.
[dalla Postfazione di Cinzia Baldazzi]