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- Vanda Shrenger Weiss; la prima psicoanalista in Italia
Questo libro racconta la vicenda umana e scientifica della prima psicoanalista in Italia, Vanda Shrenger Weiss (1892-1968). Fu una pioniera tra due mondi: fra la Croazia, sua terra natale, e l’Italia, dove visse per vent’anni con il marito, Edoardo Weiss, e i loro figli e dove partecipò alla riorganizzazione della Società Psicoanalitica Italiana e alla diffusione della scienza freudiana; fra l’amata Europa e l’America, dove riparò insieme alla famiglia nell’epoca buia delle leggi razziali; fra il movimento freudiano e quello junghiano, cui poi aderì e per il quale si adoperò attivamente negli Stati Uniti.
Un’ampia parte del volume è dedicata al periodo trascorso a Roma da Edoardo e Vanda Weiss, in piena era fascista. Gli anni Trenta videro la rinascita e l’espansione culturale della comunità psicoanalitica italiana e la fondazione della Rivista Italiana di Psicoanalisi. Una feconda ma breve stagione, bruscamente interrotta dalla svolta antisemita del regime e dalla guerra mondiale.
La tenace opera intrapresa tra mille difficoltà dal grande Edoardo Weiss, fedele pioniere della disciplina freudiana, non avrebbe avuto lo stesso esito senza il solido e competente sostegno di Vanda.
Nella sua accurata ed appassionata ricostruzione storica, l’autrice si è avvalsa di documenti inediti d’archivio e delle testimonianze dirette dei discendenti ancora viventi dei coniugi Weiss.