Lo Psicologo nel SPDC

Il libro, rivolto a “addetti ai lavori” e al vasto pubblico colto, si propone di avviare un dibattito tra esperti nel campo della psicopatologia e dell’antropologia culturale, al fine di pervenire ad una decostruzione della cultura dell’occidente come depositaria del “verbo medico” e favorire in tal modo una serie di ricongiungimenti tra culture diverse. Appare infatti oggi più che mai necessario considerare, accanto ai modelli della cultura occidentale (si veda ad esempio il punto di vista neuro-biologico), anche quelli specifici di altre culture che prescindono da questo o “non se ne lasciano colonizzare”, favorendo non una mera globalizzazione ma un affiancamento integrato di autonomie.
La medicina biologica tecnicizzandosi ha visto attualmente su tutti i campi, dimostrandosi la “medicina migliore”, ma il rischio che si corre è quello di “perdere l’Uomo” reifincandolo.

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