Jung invita a pensarsi “criminali in potenza”, come tentativo di moderare gli aspetti più terrificanti della storia umana passata, presente e futura. Ogni comportamento acritico, ogni battaglia eccessivamente fiduciosa nelle proprie buone ragioni finisce per rivelare un lato oscuro, opposto al “bene” che si intendeva compiere. Attraverso un percorso di citazioni cinematografiche, dal Dr. Mabuse ad American Sniper e Invictus, passando per Guerre Stellari, Il Padrino, Arancia meccanica, Blade Runner, Valzer con Bashir, Hotel Rwanda, Salò, Django Unchained, Fantozzi, Luna di fiele, Maleficient e Hungry Hearts, per fare solo qualche esempio, si vedrà come film classici e recenti possano raccontare il cosiddetto lato “Ombra” presente in tutte le azioni, progetti e pensieri di una cultura o di un singolo individuo. Scegliendo di valorizzare alcuni aspetti del nostro modo di vivere, altri saranno inevitabilmente trascurati e presto o tardi riveleranno una loro importanza, richiamando la nostra attenzione. Si tratta di rivalutare, di volta in volta, quello che appare essere stato trascurato, così come considerare criticamente ciò che ha, invece, ricevuto troppa attenzione.
Bene e Male non sembrano esprimersi attraverso immagini e contenuti precisi: se il Male arriva ad essere connesso soprattutto con un comportamento unilaterale o con il considerarsi schierati assolutamente “dalla parte giusta”, allora il Bene risulta, di conseguenza, legato al dubitare di sé stessi, al cercare strade alternative rispetto a quelle abituali, allo scoprire un equilibrio personale attraverso le contraddizioni che ogni esistenza comporta. Luci e ombre di ogni percorso di vita appaiono quindi intimamente intrecciate tra loro nell’essere, a seconda dei casi, stimolo e ostacolo alla realizzazione di ogni progetto individuale e collettivo.