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- Manuale per l'intervento psicoeducativo multifamiliare basato sul …
Chi ha deciso di acquistare questo manuale sa bene che l'intervento psicoeducativo integrato è efficace per i disturbi mentali gravi, in particolare per il disturbo schizofrenico e bipolare, come documentato dalla Cochrane Library, da rassegne sistematiche di studi e dalle Linee-Guida del National Institute for Health and Care Excellence.
Lo acquista motivato dal fatto che gli serve una guida pratica, strutturata e standardizzata, che lo possa aiutare nel condurre un intervento per un gruppo formato da più nuclei familiari, compresi i pazienti. Il manuale è stato suddiviso in tre parti per favorire l’apprendimento e per mettere in grado qualsiasi professionista della psichiatria di condurre l’intervento. Nella prima sono illustrate tutte le Tecniche utili, nella seconda le Istruzioni da assimilare e nella terza parte sono descritti in modo analitico gli Incontri con frasi/dialoghi suggeriti dagli Autori e da loro stessi utilizzati nella pratica clinica. Infine vi sono gli allegati con gli schemi da utilizzare per ogni incontro. Sono illustrate anche proposte, modalità e tecniche originali per l’uso del Problem Solving (Pratico, Inter-Personale e Personale) e dell’Analisi del Problema come ad esempio lo “Schema dell’Analisi della Crisi Emotiva” o la “Scheda per il monitoraggio della Crisi Emotiva”. Il manuale oltre che per il lavoro “clinico” è utile quindi anche durante il corso di studio universitario in particolar modo per i Tecnici della Riabilitazione Psichiatria.
Il lavoro con le famiglie è faticoso per l'impegno che occorre e per le condizioni organizzative, ma si deve fare perché la stabilizzazione clinica è un obiettivo limitato al primo periodo che segue una crisi. Immaginare che sia questo lo scopo della cura di un disturbo psichiatrico è poco etico e professionale. Infatti l’esito dei pazienti con disturbo grave dipende dal coinvolgimento dei familiari, indipendentemente dall’etichettamento diagnostico, anche se la letteratura dell’efficacia di questi interventi è molto più “robusta” per la schizofrenia e i disturbi bipolari come viene continuamente dimostrato anche mentre il testo viene affidato alla stampa (Colom, 2014; Lyman, 2014). Nella ormai decennale esperienza di coloro che lavorano in questo campo il tempo per questo lavoro è ben impegnato e prezioso: i risultati tra coloro che ricevono questi interventi e coloro che non li ricevono sono fin troppo evidenti!