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- Un grido nel silenzio. Il suicidio in adolescenza
Un grido nel silenzio: il grido di tutti quei giovani – ragazzi e adolescenti – che soffrono e la cui sofferenza si declina attraverso le modalità più imprevedibili. Coloro che vorrebbero gridare la loro rabbia, il loro dolore, ma che il più delle volte non ne hanno la forza o si sono convinti che il loro grido cadrebbe nel silenzio, inascoltato. Costoro sono i giovani che scelgono di non soffrire più preferendo “scappare” attraverso una modalità drammatica, in una parola morire, suicidarsi.
Il saggio raccoglie studi e ricerche – a partire dal Simposio internazionale organizzato dal Crisis Center dell’Associazione L’amico Charly ONLUS – su un tema che, in questi anni, si è arricchito di voci sempre più rilevanti del mondo scientifico e clinico che si occupano del tema del suicidio e dei comportamenti autolesivi nel mondo giovanile, in forte aumento in Italia e non solo. Tali comportamenti manifestano un incremento importante anche nella fascia d’età della seconda infanzia e richiedono un’analisi dettagliata delle cause (psicopatologiche, educative, sociali) per cercare di evidenziare come il gesto sia anticipato da segnali di rischio per lo più non intercettati.
Il volume mette a fuoco, inoltre, la centralità della prevenzione e della formazione – soprattutto delle figure educative di riferimento e non solo (genitori, docenti, medici di base, psichiatri, pediatri, psicologi, educatori) – chiamando in causa anche le Istituzioni: queste ultime non possono più rimanere inerti soprattutto nel nostro paese dove manca una seria ricerca scientifica condivisa sul suicidio giovanile.
Obiettivo centrale dell’opera è poi una ferma denuncia dello stigma che purtroppo colpisce da troppe parti il suicidio giovanile, ormai la seconda causa di morte in Europa di ragazzi che, anche se suicidi , meritano una rapida comprensione e decodificaziono dei loro messaggi, anche di quelli più drammatici.
Un’ampia divulgazione di questi temi predispone il volume alla lettura di un pubblico professionale, ma anche di genitori ed insegnanti attenti alle problematiche del mondo giovanile.