La Psicologia del Profondo – cioè la Psicologia che crede nell’Inconscio – ha fin dall’inizio sviluppato alcune categorie ermeneutiche che si sono poste come la prosecuzione dell’indagine religiosa dell’Occidente. (...)
Accanto ai metodi e agli approcci già in uso, il libro illustra la nascita e lo sviluppo della Esegesi Simbolica. Un dispositivo di riappropriazione emotiva delle pagine sacre. Un recupero simbolico di trame che rischiano in alternativa di divenire distanti e incomprensibili. (...)
L’Esegesi Simbolica considera l’Antico e il Nuovo Testamento delle formidabili miniere di verità rivelate.
Il presente testo cerca di recuperarne il valore attraverso due momenti di indagine. Nella prima parte – intitolata ‘la strada’ – viene definito il metodo esegetico dal punto di vista teorico. Mentre nella seconda parte – ‘il deserto’ – l’Esegesi Simbolica viene mostrata nella sua prassi. Viene cioè applicata alla interpretazione di alcune vicende scelte del Primo Testamento.
Il libro nasce dalla raccolta, dal rimaneggiamento e dall’ampliamento dei contributi sulla materia che sono stati pubblicati in circa dieci anni di collaborazione con il Giornale Storico del Centro Studi di Psicologia e Letteratura. Lo scopo è quello di presentare un tema di nicchia dell’attuale dibattito psicoanalitico. Un metodo esegetico la cui elaborazione ha rappresentato ‘uno sforzo gigantesco’ da parte di Jung e che ora – svincolatosi dalle esigenze teologiche del maestro – è stato accolto come lo strumento privilegiato di indagine della nostra sensibilità psichica e spirituale.
La Strada nel Deserto
Gli autori
Dorella Antonio
Psicologo, psicoterapeuta, farmacista