I dubbi di Tiresia

Gli autori

Identità, trasformazioni e relazioni

Uscendo finalmente dal lungo periodo pandemico ci si rende conto di quanto esso abbia cambiato non solo il nostro modo di vivere, ma anche il nostro modo di pensare, di sentire e di essere. Dicevamo: «Nulla tornerà uguale, non saremo più gli stessi» e oggi sappiamo che è vero. 
Per quanto riguarda il lavoro degli psicoterapeuti oggi più che mai essi sentono che non possono illudersi di prescindere dalla realtà esterna, isolandosi nella stanza di analisi come in una bolla asettica e che sono chiamati a occuparsi del come gli accadimenti reali ricadono e riverberano nel mondo interno dei pazienti e di loro stessi.
Gli eventi traumatici oltre che devastazioni e lutti mobilitano risorse vitali e creative, inducono cambiamenti. È giunto il tempo della riflessione su come questo sia avvenuto e continui ad accadere, in un processo trasformativo che non ha mai fine. Attraverso quali relazioni avviene la trasformazione? E quali nuove relazioni nascono in noi sia dalla elaborazione dei lutti sia dalle forze vitali, dal richiamo del futuro, dall’impulso creativo che ci permette di trovare forme nuove? E poi il dubbio: stiamo uscendo dalla pandemia, o forse no? Viviamo con il Signor Dubbio, e, forse, abbiamo incominciato anche ad amarlo.

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