- Home
- Psicoanalisi
- Masochismo mortifero e masochismo custode della vita
A partire dal 1920, nella teoria freudiana si sono prodotti degli importanti cambiamenti fondati su una nuova teoria delle pulsioni all’interno della quale compare, per la prima volta, la pulsione di morte. Quest’ultima sarà oggetto di disaccordi tra gli psicoanalisti. La pulsione di morte è doppiamente legata al masochismo: da una parte perché, a nostro avviso, una teoria del masochismo non è possibile senza la pulsione di morte, dall’altra perché il masochismo è il testimone o, se si preferisce, l’espressione per eccellenza della pulsione di morte. Ma come mai il masochismo ricopre questa posizione privilegiata rispetto alla pulsione di morte, quando tutti i fenomeni della vita psichica traggono origine dalle pulsioni?
È un problema complesso a cui questo lavoro, tra le altre cose, cercherà di rispondere, ma possiamo dire brevemente che il masochismo erotizza la distruttività che proviene dalla pulsione rendendola in tal modo tollerabile e, in certe condizioni, limitandone la pericolosità.
È così che il masochismo diventa custode della vita psichica. Sembra anche che una dimensione masochistica della psiche sia necessaria al suo funzionamento e alla sua stessa esistenza.