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- Il POLITECNICO N. 1-2 ANNO 2014 Stile di attaccamento, emozioni e …
Questa rivista si collega idealmente al progetto de “Il Politecnico”, purtroppo precocemente interrotto, di Elio Vittorini.
Ci accomuna una concezione moderna dell’Umanesimo che si propone di integrare, in funzione dell’essere umano, la cultura scientifico-tecnologica con quella artistico-espressiva anche in una prospettiva storico-economico-sociale che ha il suo centro motore nella concreta condizione esistenziale e psicologica dell’individuo.
Nell’individuo infatti interagiscono tra loro a formare un’inscindibile unità esperienziale, la dimensione biologica, psicologica e sociale.
I nostri studi si muoveranno sempre alla luce di tale concezione bio-esistenzial-sociale integrata e porranno anche in particolare rilievo gli interventi costruttivi della condizione umana da quelli pedagogici e bio-psico-arte terapeutici a quelli che si muovono in una più ampia dimensione sociale.
“La psicologia e la psicofisiologia clinica sono discipline che focalizzano la loro attenzione essenzialmente sui rapporti Mente-Corpo e cercano di collocare gli oggetti di studio fisici e psicologici in un ampio e chiaro meta-modello unificante. Infatti la verità dell’essere umano è proprio nell’integrazione dei livelli fisiologici e psicologici. Livelli che, tradizionalmente, vengono separati in modo banale.
Il nostro punto di partenza si contrappone a questa concezione. La fisiologia, della quale è opportuno conoscere i diversi settori specialistici, si colloca in una concezione hegeliana della dialettica che consente di esaminare i passaggi da un livello funzionale a un altro più complesso come salto dalla quantità alla qualità.
Il corpo, come realtà concreta, svolge sia funzioni elementari cosiddette biologiche che psicologiche complesse che derivano dall’integrazione delle unità funzionali più semplici.
Il corpo genera la psiche. Tale passaggio è generato proprio dall’interazione che opera una progressiva convergenza delle funzioni. Chiamiamo la nostra disciplina Scienza dei Contesti Funzionali.
Il problema ha un’alta rilevanza pedagogica, la Conoscenza deve trasformarsi da formazione a informazione culturale.
La rivoluzione vuole entrare in questa dialettica”.