- Home
- Psicologia
- Analisi Corporea in gruppo
L’analisi in gruppo potrebbe essere considerata la sorella minore di quella individuale.
Il testo presentato vuole sottolinearne invece le grandi opportunità e potenzialità. Il libro inizia raccontando la nascita della psicoterapia di gruppo per passare poi a presentare la figura di Wilhelm Reich, colui che ha fatto entrare il corpo nella psicoanalisi, e dei suoi allievi: Raknes, Lowen e Navarro, presentandone la teoria e gli sviluppi successivi: i livelli corporei, le fasi evolutive con i momenti di passaggio, i tratti caratteriologici… La parte centrale è dedicata alla presentazione della metodologia dell'Analisi Reichiana in gruppo; si descrive il passaggio dagli acting individuali a quelli di gruppo a cui si sono aggiunti i vissuti esperenziali. Di questi si illustra la somministrazione, la sequenza, la sistematicità e le peculiarità Il tutto è stato inserito in una metodologia globale di intervento che prevede l'integrazione tra il lavoro corporeo e quello verbale. Si sono analizzati aspetti fondamentali, come la differenza tra analisi di gruppo o in gruppo, il tema del tempo, le caratteristiche e la formazione dei conduttori. L'ultima parte illustra i possibili sviluppi che la metodologia reichiana in gruppo consente con contesti e tematiche diverse. L'opera vuole anche proporsi come un aiuto, supporto e fonte di ispirazione per tutti quei colleghi che si avvicinano o che già hanno intrapreso un lavoro di gruppo. Si analizzano infatti tematiche più generali quali: il setting nella sue varie sfaccettature, la periodicità degli incontri, la durata temporale di ogni incontro e del gruppo nel suo complesso, il numero e la composizione dei partecipanti, i gruppi aperti/chiusi, la proposta di gruppo, la sostenibilità, la scansione di una seduta. È pertanto un'opera che cerca di dare un contributo significativo alla sorella gemella dell'analisi individuale.