Il legame cardine su cui si appoggia l’evoluzione della vita mentale riveste importanza fondamentale nello sviluppo dell’equilibrio della personalità da cui deriva la sua organizzazione fantasmatica.
Le esperienze affettive che il bambino sperimenta in famiglia attraverso le cure che riceve dai genitori, danno origine all’attaccamento da cui nasce il legame sviluppando le potenzialità biologiche possedute dal bambino fin dalla nascita. La qualità affettiva che permea il legame è basilare ai fine dell’evoluzione psichica, ne deriva lo sviluppo dell’attività di pensiero da cui nascono i differenti gradi di mentalizzazione, cioè la capacità di pensare, di gestire le tensioni emotive individuali e i differenti livelli di psicopatologia.
Emozioni, sentimenti, empatia, strappi, frustrazioni, lasciano tracce profonde che incidono sulla sicurezza e interiorità del legame, e le esperienze affettive sperimentate condizionano vissuti e comportamenti del presente. Basti considerare i disturbi della prima infanzia che affondano le radici nella relazione genitore-bambino. Forme differenti di disagio psicologico che coinvolgono la storia emotiva familiare e le stimolazioni da cui il figlio è bersagliato.
Gli autori affrontano le differenti forme di psicopatologia, ripercorrono con i pazienti la loro storia emotiva, i vissuti da cui derivano le loro fragilità. Un’indagine psicologica che svela le intricate dinamiche familiari che creano conflitti profondi, evidenziano gli ostacoli emotivi incontrati a causa dell’instabilità dei legami, mai superati perché privi di elaborazione e fonte delle angosce del presente.
La raccolta dei diversi punti di vista degli autori è fonte di riflessioni cliniche per ogni terapeuta per sanare il male di vivere dei pazienti che si manifesta nelle differenti forme di psicopatologia affrontate.