La Società Psicoanalitica Italiana (SPI) è stata fondata a Teramo il 7 giugno del 1925 e riconosciuta nel 1936 dall’Associazione Psicoanalitica Internazionale (IPA) fondata nel 1910 da Sigmund Freud.
La SPI è società componente dell’International Psychoanalytical Association (IPA) e dell’European Federation of Psychoanalysis (EFP).
Gli psicoanalisti della SPI sono medici chirurghi, psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi e psicoterapeuti.
La Società Psicoanalitica ha anche una scuola di formazione, Istituto Nazionale del Training, riconosciuta dal MIUR ai sensi della legge n. 56 del 18.2.89, D. M. del 29 gennaio 2001, G. U. del 19 febbraio 2001. Essa si occupa di formare gli analisti attraverso un training che prevede un’analisi personale, un corso teorico-clinico di quattro anni e la supervisione di casi clinici con un analista di riconosciuta esperienza. Gli analisti della SPI seguono poi, durante tutto l’arco della loro vita professionale, una continua attività di confronto clinico e teorico che garantisce la progressione della loro capacità analitica.
La SPI è composta attualmente da 947 Soci e 282 Candidati e si articola:
– in 11 Centri Psicoanalitici presenti nelle città di Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Roma (2 Centri), Palermo, Pavia, Torino
– In ogni Centro della SPI è presente un servizio di consultazione.
Statuto e Regolamento, con le annesse procedure di regolamento in formato PDF
Codice Deontologico in formato PDF
Per segnalazioni deontologiche contattare il Presidente
Biblioteca Italiana di Psicoanalisi
La Biblioteca Italiana di Psicoanalisi (BIP E. Weiss) nasce nel 2012 sulle fondamenta del Catalogo Unificato delle Biblioteche della Società Psicoanalitica Italiana.
Il lavoro di condivisione e di informatizzazione del patrimonio della sue maggiori sedi locali (il Centro Milanese di Psicoanalisi, il Centro Romano di Psicoanalisi e il Centro Psicoanalitico di Roma), iniziato già nel 1995, ha gettato infatti le basi concrete per questo progetto che ora finalmente coinvolge le Biblioteche di tutti i Centri SPI d’Italia.
La Biblioteca Italiana Psicoanalitica E. Weiss costituisce il più ricco e antico archivio della cultura psicoanalitica in Italia, punto di riferimento per tutti coloro che desiderino approfondire questa disciplina. Si tratta, infatti, di un patrimonio di oltre 12.000 volumi, firmati da circa 3800 autori; un centinaio di riviste tematiche e di rilevanza storica, specializzate su argomenti psicoanalitici, psicologici e psichiatrici.
La Società Psicoanalitica Italiana (SPI) è un’Associazione Scientifico Professionale che si propone lo sviluppo e l’applicazione della teoria e del metodo psicoanalitico nella cura dei disturbi psichici degli adulti, dei bambini e degli adolescenti. Essa è stata fondata, nominalmente, nel 1925 da Marco Levi Bianchini ma è stata effettivamente costituita da Edoardo Weiss e da alcuni suoi allievi nel 1932. Nel 1936 fu riconosciuta dalla Associazione Psicoanalitica Internazionale (IPA) fondata nel 1910 da S. Freud. Attualmente la SPI è presente in quasi tutto il territorio nazionale attraverso undici Centri di Psicoanalisi. Questi raggruppano gli psicoanalisti attivi nelle principali città italiane. L’accesso alla SPI prevede una ricca formazione professionale e culturale, della durata media di 6-8 anni. Questa è aperta a Medici e Psicologi e vi si può accedere dopo un’accurata selezione.